Stress in gravidanza: conseguenze e come evitarlo
Aggiornato il 30 Novembre 2022
Nel frattempo la vita continua: il lavoro, la spesa, la routine quotidiana. Insomma, in gravidanza lo stress può bussare alla porta molto insistentemente e rendere precario l'equilibrio fisico e mentale.
Eppure vivere serenamente i nove mesi di gestazione è di fondamentale importanza: alcuni studi hanno infatti evidenziato che uno stress prolungato può avere effetti negativi sulla salute del nascituro. Certo, quest'affermazione non vuole aggiungere ulteriore ansia, ma vuole essere un monito a prendere i mesi di attesa con più tranquillità possibile: assecondare il proprio corpo e i suoi tempi è, infatti, la prima strategia per combattere lo stress in gravidanza.
Le conseguenze dello stress in gravidanza
Cominciamo col dire che lo stress è una risposta del tutto naturale dell'organismo a ciò che accade nella vita: esiste però uno stress positivo, che ci porta a superare i nostri limiti e a vincere le sfide del quotidiano, e uno stress negativo, che crea una situazione mentale di paralisi e di negatività. Ed è proprio lo stress negativo (o distress) a essere pericoloso in gravidanza, soprattutto quando si cronicizza. Il corpo umano, in fondo, è chimica: quando aumentano i livelli di stress l’organismo comincia a produrre cortisolo, un ormone che si pensa possa avere effetti negativi sul lo sviluppo fetale.
Gli studiosi, infatti, ritengono che livelli alti di cortisolo in una donna in gravidanza possano comunicare all'organismo una condizione di salute precaria: il corpo va in protezione e l'aborto spontaneo nel primo trimestre potrebbe essere il gesto estremo che ha l’organismo per proteggersi da una presunta minaccia. Altri studi hanno poi evidenziato che alti livelli di stress in gravidanza possano essere connessi al parto pretermine o a scarso peso del neonato alla nascita.
Insomma, queste poche evidenze dovrebbero bastare per farci capire quanto sia importante - almeno durante la gravidanza - limitare il più possibile le situazioni stressanti o foriere di ansia, così da vivere il più serenamente possibile i nove mesi di attesa.
Come ridurre lo stress in gravidanza: quattro consigli
Ridurre lo stress in gravidanza significa prima di tutto limitare le cause che lo scatenano. Se non si riesce a eliminare totalmente il problema alla base, ci si potrà affidare a tecniche e piccoli trucchi per rilassare il corpo e la mente.
- Mindfulness: in gravidanza questa tecnica di rilassamento può aiutare molto a gestire e a limitare gli effetti dello stress. Si tratta di una meditazione guidata che agisce sia sulla mente che sul corpo per combattere ansia, insonnia e disturbi dell'umore. E' inoltre una tecnica molto utile per imparare ad accettare i cambiamenti, evitando di proiettare la paura di ciò che non si conosce nel futuro.
- Riposo e ascolto attivo del proprio corpo: nei nove mesi di gravidanza il corpo è in continua rivoluzione perché lavora per far crescere una nuova vita dentro di sé. Quando si è in attesa ci si può sentire stanche: e la stanchezza è la sensazione con cui il corpo ci comunica di fermarci, di prenderci i giusti tempi e di rallentare i ritmi. La gravidanza non è certo una malattia ma, allo stesso tempo, è bene non strafare. Ascoltarsi e prendersi delle pause di benessere farà bene a mamma e feto.
- Esercizio fisico: l'attività fisica riduce naturalmente i livelli di cortisolo aumentando, invece, quelli di endorfine e serotonina, gli ormoni del benessere e della felicità. Non bisogna certamente pensare di correre una maratona, ma dedicarsi ogni giorno a una passeggiata a passo spedito è un ottimo modo per restare in forma e godere dei benefici dell'esercizio. In alternativa esistono molti corsi che una futura mamma può fare: dallo yoga ai corsi di fitness pensati appositamente per le donne in attesa, è sufficiente scegliere quello che più si addice alle proprie inclinazioni.
- Chiedere l'aiuto di un esperto: se si pensa di essere andate troppo oltre e, quindi, di non essere in grado di riuscire a contenere lo stress, rivolgersi a uno psicologo è la scelta migliore. Non c'è nulla di cui vergognarsi e, anzi, un percorso terapeutico personalizzato permette anche di affrontare tutte le paure legate alla gravidanza, da quella del parto all'ansia di non essere all'altezza della situazione.
Insomma, ridurre lo stress in gravidanza è possibile e auspicabile! Sei pronta a ritrovare equilibrio e centratura?