Essere mamma: come superare la paura di sbagliare
Aggiornato il 27 Ottobre 2022
Non sentirsi abbastanza brave, adeguate o all'altezza della situazione. Diventare mamma è una grande gioia ma, allo stesso tempo, porta con sé insicurezza e paura di sbagliare. Una neomamma vive 24 ore su 24 con un piccolo fagotto che dipende completamente dalle sue cure, e questo rapporto simbiotico è capace di far sentire qualsiasi donna, anche la più sicura di sé, sotto pressione, andando a minare in maniera più o meno profonda l'autostima.
Ecco perché è importante che ogni neomamma impari a superare la naturalissima paura di sbagliare, capendo come tramutare l'ansia in stress positivo e propositivo, che poi diventerà la base delle proprie capacità genitoriali.
Mamme con l'ansia da prestazione: come superare la paura?
Superare la paura o imparare a conviverci? Cominciamo col fare una distinzione: se la paura di sbagliare (o l'ansia da prestazione) ci spingono all'azione e alla ricerca di "soluzioni creative", significa che si tratta di uno stress positivo e costruttivo che, quando se ne presenterà la necessità, ci darà la forza di intraprendere strade educative diverse da quelle che ci eravamo prefissate, soprattutto qualora siano più efficaci.
Se la paura di sbagliare, invece, ci paralizza e mina la nostra autostima, significa che siamo di fronte a un problema di cui dobbiamo necessariamente occuparci, perché non ci permette di crescere come genitori ed essere umani.
In questo articolo parleremo del secondo tipo di paura, snocciolando modi e strategie per superarla.
Circondati di persone positive
A volte il dubbio non nasce da noi stesse, ma si insinua a causa delle persone di cui ci circondiamo e che, spesso, si trovano a "criticare" le nostre azioni, magari affermando che loro si sarebbero comportate diversamente di fronte a una poppata, un bagnetto o a un cambio di pannolino. Ecco, ogni neomamma - soprattutto durante i primi mesi di vita del bebè - deve avere la forza di allontanare queste persone e di circondarsi, invece, di persone capaci di incoraggiare e aiutare, senza far critiche sterili.
Ogni donna, infatti, nel momento in cui diventa mamma, comincia a sviluppare una nuova identità e non ha bisogno di detrattori, ma di aiuto pratico e appoggio psicologico.
Leggi i giusti libri
Nessuno ci prepara a diventare madri, ma sicuramente i libri possono aiutarci a costruire questa nuova e importante identità. Leggerli in gravidanza è perfetto per prepararsi al percorso della genitorialità.
"Nascita di una madre" di Daniel N. Stern, Nadia Bruschweiler e Alison Freeland è, per esempio, un volume che non dovrebbe assolutamente mancare nella libreria di una mamma in attesa: leggerlo significherà capire cosa sta cambiando nella nostra mente e nel nostro corpo, facendoci sentire meno sole in un percorso così personale e difficilmente condivisibile con amici e parenti. Al suo interno sono contenute tante testimonianze con le quali, finalmente, ogni neomamma riuscirà a sentirsi compresa.
Parla con altre mamme
Spesso abbiamo paura di ciò che non conosciamo, e confrontarsi con persone che hanno sperimentato (o stanno sperimentando) le nostre stesse ansie è un modo per alleggerire il peso che abbiamo sulle spalle.
Comunicare è importantissimo e confrontarsi lo è ancor di più: prenditi qualche momento per te, stacca la spina e fai una chiacchierata con un'amica già mamma che, magari, ha sperimentato le tue stesse difficoltà. Ti sentirai subito meglio.
Non aver paura di chiedere aiuto
Se la paura di sbagliare ti paralizza al punto da metterti KO, non aver paura di chiedere l'aiuto e il supporto di un professionista: uno psicologo, magari specializzato proprio nel ramo della genitorialità, può essere fondamentale per aiutarti a costruire la tua autostima come mamma, facendoti scoprire che dentro di te ci sono risorse incredibili, che non aspettano altro che di essere portate alla luce.