Come prendersi cura del seno in gravidanza e durante l'allattamento
Aggiornato il 27 Ottobre 2022
Durante la gravidanza e l'allattamento il seno di una donna cambia: si prepara infatti alla nascita del bebè, per poi diventare la fonte del suo nutrimento. E' quindi molto importante imparare a prendersi cura di questa parte del corpo così importante, utilizzando i giusti prodotti e, soprattutto, mettendo in atto comportamenti virtuosi e corretti.
E allora andiamo a scoprire come cambia il seno di una donna durante la gravidanza e il puerperio e, soprattutto, impariamo a prendercene cura in modo adeguato.
Come cambia il seno durante la gravidanza
Dal primo all'ultimo trimestre, il seno cambia profondamente e aumenta di dimensione: e se alcune donne sperimentano un cambiamento graduale, altre si trovano invece a fare i conti con un aumento decisamente repentino. Oltre alla grandezza, si potrebbero poi notare dei cambiamenti anche a livello dei capezzoli e delle areole, che diventano più grandi e più scure.
Nel secondo trimestre, poi, potrebbero comparire dei piccoli rigonfiamenti, chiamati "tubercoli di Montgomery”, che secernono un particolare olio idratante, funzionale all'allattamento stesso e alle gestione del dolore.
Durante il terzo trimestre, invece, il seno potrebbe cominciare a perdere un po' di liquido, il cosiddetto colostro, che anticipa l’arrivo della montata latta.
Come prendersi cura del seno durante la gravidanza
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, durante la gravidanza il seno va incontro a molti cambiamenti, di cui è necessario tener conto. Ecco, quindi, qualche suggerimento per prendersene cura in modo adeguato.
Usa reggiseni della taglia corretta
I reggiseni che utilizzavi prima della gravidanza potrebbero presto andarti stretti: ecco perché è importante seguire i cambiamenti del proprio corpo e dotarsi di un reggiseno che possa tener conto delle tue nuove esigenze. Un reggiseno senza cuciture e realizzato in tessuto morbido (e traspirante) è perfetto allo scopo. Cerca di evitare i reggiseni con il ferretto.
Applica creme idratanti ed emollienti
L'aumento delle dimensioni del seno mette a dura prova la pelle: oltre al prurito, infatti, potrebbero comparire delle leggere smagliature. Per questo motivo sarebbe opportuno utilizzare una crema idratante ed emolliente specificatamente prodotta per le smagliature, così da limitarne la comparsa.
Come cambia il seno durante l'allattamento
E' nato il tuo bimbo e il tuo seno continuerà a cambiare. A qualche giorno dal parto, infatti, potresti avvertire il seno più pieno e sodo: questo accade a causa dell’arrivo della montata lattea, ovvero la produzione del latte che nutrirà il tuo bambino nel corso dei mesi.
In questo periodo potresti avvertire dolore, soprattutto se il tuo corpo produce più latte di quanto il tuo seno ne possa contenere. In questo caso è importante affidarsi a un consulente per l'allattamento, così da mettere in atto le strategie necessarie al fine di evitare di incorrere nel cosiddetto ingorgo mammario.
Come curare il seno durante l'allattamento
Durante i mesi dell'allattamento è fondamentale curare l'igiene del capezzolo, così da evitare di incorrere in infezioni. In questo caso non è necessario utilizzare prodotti specifici ma, semplicemente, acqua tiepida. Le ghiandole di Montgomery, che abbiamo nominato poco sopra, producono infatti un particolare olio che idrata e proteggere i capezzoli delle donne che allattano. Proprio per questo motivo, quando ti lavi, asciuga la zona interessata senza strofinare, ma tamponando delicatamente.
Puoi anche utilizzare uno specifico balsamo lenitivo per l'allattamento, formulato per proteggere i capezzoli e diminuire il fastidio portato dalla continua sollecitazione del bebè.
Se utilizzi le coppette assorbilatte, ricorda di cambiarle frequentemente, soprattutto quando si bagnano: il contatto della pelle col tessuto bagnato, infatti, potrebbe dar luogo a infezioni.
Se il seno è molto dolorante, inoltre, potrai far ricorso ai cosiddetti cuscinetti idrogel che, raffreddati (e conservati) in frigorifero, possono essere posizionati sul capezzolo tra una poppata e l'altra così da generare sollievo.