Allattare in tutta sicurezza e serenità
Aggiornato il 09 Novembre 2022
ALLATTARE, SCELTA CHE SPETTA ALLA MAMMA
Se in passato la domanda di allattare o meno al seno non si poneva, oggi potete decidere come nutrire il vostro bebè. Allattare o non allattare al seno sarà una delle prime decisioni di ogni futura e neo mamma. C’è chi è sicura della scelta che ha fatto e chi è più insicura, è ha bisogno di conoscere le implicazioni dell’allattamento al seno. La cosa importante, per voi e per il vostro bambino, è che la scelta sia fatta in tutta calma e serenità. È una decisione personale che riguarda solo voi e il vostro partner e che in ogni caso deve essere rispettata.
Per la maggior parte delle neo mamme, l'allattamento al seno è vista come una naturale estensione della gravidanza. A parte rari casi, tutte le donne possono allattare al seno il loro bambino. Sia che voi siate convinte o meno, è fondamentale sapere che l’allattamento al seno ha alcune limitazioni, ma se vissuto serenamente e condotto in modo giusto è fonte di vantaggi sia per il bebè che per la mamma. Non esitate a chiedere consiglio all'ostetrica o al vostro medico per prendere la giusta decisione.
PER VOI E IL VOSTRO BEBÈ, UNA FONTE DI BENEFICI
Il latte materno è innegabilmente e meravigliosamente adattato alle esigenze nutrizionali del vostro bambino , tanto più che la sua composizione cambia con la crescita del bambino e ad ogni poppata. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sostiene e raccomanda l'allattamento al seno esclusivo almeno fino a sei mesi di vita del bambino: l'allattamento al seno è raccomandato da tutti i quanto le caratteristiche del latte materno non sono equiparabili a tutti gli alimenti per lattanti in commercio. A questa realtà biologica, è ovviamente da aggiungere il particolare rapporto che si instaura tra la madre e il bambino durante l’allattamento ...
Per il bebè - L'allattamento al seno è il primo fattore di tutela per la salute del vostro bambino, con l’allattamento il bambino beneficia di tutti i nutrienti necessario per la sua regolare crescita. La composizione del latte materno varia da mamma a mamma, ma contiene la giusta quantità di grassi , proteine , carboidrati, vitamine e sali minerali. - Il latte materno contiene numerosi anticorpi, che proteggono in modo naturale il vostro bambino da possibili malattie infettive, ma anche da alcune allergie alimentari. - Secondo gli ultimi studi, gioca anche un ruolo fondamentale sul peso del bambino : limita i rischi di obesità durante l’infanzia e l’adolescenza.
Per la mamma - L’allattamento al seno è un’esperienza unica, non solo perché si creare un legame profondo tra voi e il vostro bambino, ma dopo ogni poppata vi sentirete bene grazie alla stimolazione e alla produzione di ormoni. - Provocando delle contrazioni uterine, le poppate aiutano l’utero a ritrovare più velocemente la sua tonicità - Diversi studi hanno dimostrato che l’allattamento al seno ha effetti anche sulla salute delle mamma : il rischio di sviluppare l’osteoporosi è ridotto.
- Allattando, ritroverete più velocemente la forma forma fisica, ogni litro di latte prodotto vi permette di bruciare circa 800kcal.
- Infine, allattare vi semplifica la vita : niente biberon da preparare e latte in polvere la comprare….
PRIME POPPATE ? SIATE TRANQUILLE
Siete convinte dei benefici dell’allattamento ma come ogni giovane mamma avete numerose domande sulla produzione di latte. State tranquille, bisogna sapere giusto delle piccole cose…. Si, avrete latte a sufficienza La produzione del latte materno dipende prima di tutto dal bisogno del bebè: è la sua suzione che produce la secrezione dei due ormoni responsabili della formazione del latte, la prolactina e l’ossitocina. Il seno si prepara all’allattamento dall’inizio delle gravidanza non c’è alcun pericolo : avrete il latte. Più il bebè succhierà più ne avrete.
All’inizio, nei primi giorni di vita del bambino, i vostri seni non produrranno ancora latte ma colostro : un liquido giallastro pieno di proprietà nutritive e anticorpi ; sostanze fondamentali per i primi giorni di vita del bambino in cui è ancora indifeso! In questo periodo è fondamentale attaccare al seno il vostro bebè ogni volta che si sveglia. Lasciatelo attaccato tutto il tempo che vuole e controllate che le sue poppate siano giuste e che deglutisca in modo corretto. Sono queste poppate regolari e frequenti che stimolano la produzione di latte e causano la prima montata lattea, dopo 48-72 ore la nascita. I seni diventano gonfi, duri e vi faranno male : dopo la montata lattea e nei giorni che seguono, attaccando al seno il vostro bambino avrete sollievo e inizierà la naturale produzione del latte.
Si, il vostro bambino si attaccherà al seno. Appena nato, l’ostetrica metterà il vostro bambino sulla vostra pancia per il primo contatto con la mamma. La prima poppata avverrà nella prime due ore di vita e vedrete che sarà lui a cercare il vostro seno fino a quando non troverà la mammella. Questo riflesso per lui è naturale perché l’odore delle mammelle è lo stesso del liquido amniotico in cui ha vissuto per 9 mesi. Lasciatelo fare liberamente, senza tenergli la testa o avvicinargli il seno perché in questo caso potrebbe avere un movimento di rifiuto. Quando avrà trovato il vostro seno, lasciategli fare la sua poppata fin quando ha voglia. Se il cesareo o un’ eventuale complicazione vi impedisce di allattarlo subito, non preoccupatevi : il riflesso sarà meno spontaneo ma basterà che voi lo guidiate verso la mammella e vedrete che, anche se con un po’ di ritardo, inizierà a fare la sua prima poppata. Così come è stato naturale che il vostro bebè si sia attaccato al seno, anche il numero di poppate dipenderà dal bambino. Alcuni neonati richiedono sette o otto poppate al giorno , ma alcuni ne possono richiedere anche 12 o più. Ascoltate il vostro bambino e rispondete semplicemente alle sue esigenze, grandi o piccole che siano.
NEL QUOTIDIANO, ADOTTATE LE GIUSTE REGOLE
Tornati a casa, piano piano inizierete ad avere i vostri ritmi e abitudini per allattare nel modo più comodo possibile per voi e per il vostre bebè. Questa relazione, pur personale che sia, deve tener conto di certi consigli : Rispettate i bisogni e desideri del bebè.
Durante le prime settimane è fondamentale che voi siate sempre vicino al bebè. Attaccatelo al seno ogni volta che si sveglia: non aspettate che pianga, ma piuttosto cogliete ogni piccolo segno che indica il suo bisogno di fare la poppata: se gira la testa, la solleva, apre la bocca, se tira fuori la lingua e succhia quello che ha vicino! Sarà il bebè che deciderà la frequenza e la durata delle poppate. Lasciategli questa libertà e non imponetegli delle pause: non innervositevi se la poppata dura 10 minuti o tre quarti d’ora, ci sono dei bambini veloci e altri a cui piace prendersi il loro tempo… se il vostro bambino è nato a termine o gode di ottima salute, è inutile che lo svegliate per mangiare, anche se dorme 6 ore di fila o più…quando avrà fame sarà lui a svegliarsi e a cercare il vostro seno!
La comodità prima di tutto
Prima di ogni poppata è fondamentale lavarsi le mani. Al contrario, non aumentate l’igiene sul seno: in questo modo si eliminano le virtù antisettiche e olfattive dei capezzoli e il bambino potrebbe essere disturbato! Uno o due docce al giorno sono sufficienti.
Durante ogni poppata è fondamentale avere il massimo comfort: per il primo mese, esse possono durare molte e una brutta posizione può causare mal di schiena! Quando è possibile, allattate tranquillamente sedute o sdraiate su un fianco, oppure mettete dei cuscini dietro la schiena e il vostro bambino appoggiato alla piega del gomito o, meglio , su un cuscino per l’allattamento. Più sarete comode, più questi momenti saranno meravigliosi! Aiutate il bambino a posizionarsi Anche se avete un preferenza, per le prime settimane, fate attaccare a tutte e due i seni il vostro bebè : in questo modo avrete la giusta produzione di latte. Finita la prima poppata, dategli l’altro seno che deciderà lui se attaccarsi o meno. La volta dopo fate al contrario, iniziate con l’altro seno. È fondamentale che siate attente alla posizione del bebè durante l’allattamento.
Durante la poppata il bebè deve essere posizionato in modo che il suo viso sia contro il seno, la bocca a livello delle mammelle senza che debba girare la testa. Aiutatelo avvicinando le vostre mammelle alla sua bocca e controllate che la sua testa non sia all’indietro. Lasciategli fare la poppata in tutta tranquillità, controllate solo che prenda con la bocca l’intera aureola e non solo il capezzolo. Questo è fondamentale per evitare che si formino le ragadi e per garantire la giusta poppata. Se il bebè si è attaccato male al seno, staccatelo dolcemente e accarezzate lo spazio tra il naso e il labbro superiore con il capezzolo : per riflesso, aprirà la bocca e si attaccherà nuovamente al seno nella giusta posizione.
Infine, controllate che il mentono sia ben attaccato al seno in modo da lasciar libero il nasino. A questo punto non vi resta che godere di questo momento a due, senza imporvi in termini di tempo e quantità. Il vostro piccolo conosce i suoi bisogni!! Dopo la poppata, prendetevi cura del vostro piccolo e del vostro seno. Se il vostro bebè non si addormenta dopo la poppata, appoggiatelo al vostro petto, vicino alla spalla e dategli dei piccoli e dolci colpetti sulla schiena : può essere che abbia bisogno di fare il ruttino! Se si addormenta, potete metterlo a letto senza svegliarlo.
Pensate anche a voi dopo ogni poppata. Applicate un balsamo specifico sulle mammelle stressate dalle poppate, in modo da proteggerle efficacemente. Verificate l’efficacia dell’allattamento. Non preoccupatevi, il vostro istinto vi permette di capire se avete dei problemi di allattamento al seno! Nelle prime settimane, evitate di dare al bebè un biberon di latte oltre al latte materno: in queste settimane la produzione di latte potrebbe subire un calo, i capezzoli sono meno stimolati e il vostro bambino può essere un po' disturbato e quindi avete più difficoltà ad allattare in modo efficace.
Diversi sono i segnali che vi permettono di capire se la poppata si svolge regolarmente.
- Durante le poppate , il bebè ciuccia con ingordigia e deglutisce regolarmente. La deglutizione accompagna ogni movimento della suzione, più sono distanziati più il latte inizia a diminuire.
- Dopo la poppata, il vostro bambino è sazio, si stacca dal seno e si addormenta, la pelle è bella rosata e i muscoli totalmente rilassati.
- Il pannolino del vostro bebè è ben bagnato, durante le prime settimane va di corpo da 4 a 8 volte al giorno e produce delle feci giallo ore e granulose. Successivamente il bebè va di corpo meno, una o due volte al giorno anche di meno. Finché il pannolino rimane umido, non vi è alcun problema di costipazione.
-Il vostro bebè prende peso regolarmente. É inutile pesarlo ogni giorno, o peggio ancora, prima e dopo la poppata, serve solo ad angosciarvi. Se il vostro bebè è in forma, la pesata mensile dal pediatra è sufficiente. Se volete, potete pesarlo a casa una volta alla settimana: più frequentemente, le variazioni di peso non sono significative.
I GIUSTI GESTI PER PROTEGGERE IL VOSTRO SENO
L’allattamento, a volte, è accompagnato da dei piccoli disturbi. Prevenire questi fastidi vi evita di agitarvi inutilmente e vi permette di affrontarli, affinché l’allattamento rimanga un momento sereno con il vostro piccolo.
Come affrontare la fuoriuscita di latte. Nelle prime settimana di allattamento è normale che ci sia una deflusso spontaneo di latte. Può accadere quando sentite un bambino piangere, se il vostro bebè non fa la poppata da molte ore, se pensate a lui, dopo un rapporto sessuale o a seguito di una forte emozione. Tranquille, anche se queste fuoriuscite di latte possono essere imbarazzanti, non abbiate paura. Mettete una coppetta nel vostro reggiseno per assorbirle senza che ve ne accorgiate.
Per evitare ragadi e screpolature. Le ragadi sono più frequenti nelle donna con pelle e capelli chiari. Generalmente appaiono nelle prime settimane di allattamento e possono essere più o meno dolorose… ma non preoccupatevi, possono essere prevenute con dei semplici accorgimenti :
- Evitate i lavaggi troppo frequenti che eliminano il film idrolipidico della pelle ! Una o due docce al giorno sono sufficienti e utilizzate un gel doccia delicato.
- Controllate che il vostro bambino si attacchi nel modo giusto, faccia rivolta verso il seno e che prenda tutta la mammella con la bocca.
- Dopo la poppata, massaggiate la mammella e applicate un balsamo riparatore specifico per la gravidanza.
- Se nonostante tutto le ragadi si sono formate, lasciate i seni il più possibile liberi e utilizzate sulle mammelle un balsamo specifico per l’allattamento
Per evitare di soffrire per eccesso di latte L’indurimento del seno che risulta doloroso, non è una fatalità! Per evitare che si verifichi, si deve attaccare al seno il bebè il più spesso possibile e, soprattutto, il più presto possibile: questo fenomeno si ha solitamente all’inizio della produzione del latte, con le prime montate. Se la congestione persiste, è possibile causare manualmente il flusso di latte prendendo l’aureola tra le dita e tirando dolcemente. È possibile eseguire questa azione sotto la doccia calda, che faciliterà il flusso di latte. Se non è possibile, utilizzate il tiralatte fino a quando il seno fa meno male e diventa meno duro.
Come reagire in caso di mastite Può accadere che il dolore al seno sia importante e che diventino rossi e caldi. In più, può apparire la febbre, stanchezza e dolori diffusi… questi sintomi, simili a quelli di un’influenza, possono essere quelli di una mastite infiammatoria. Se avvertite questi sintomi, iniziate ad adottare queste misure:
-Attaccate al seno il bebè spesso, soprattutto nel lato che vi fa più male.
- Riposatevi, state a letto con vicino il bebè.
- Applicate sul seno delle salviette umide e calde o fredde se preferite.
- Se non vedete miglioramenti nelle 24h, consultate un medico che probabilmente vi prescriverà un antibiotico.
State tranquille, non sempre con una mastite si è obbligate a smettere di allattare.