Al sole in gravidanza e nel post parto
Aggiornato il 07 Maggio 2024
Bella l’estate, anche con il pancione! Ne andiamo fiere e in costume, intero o bikini che sia: siamo bellissime! E il sole regala tanti benefici: buonumore, apporto di vitamina D per le ossa, sensazione di essere ancora più belle con la pelle dorata… E migliora alcune malattie della pelle come la psoriasi e l’acne.
L’apporto di vitamina D è prezioso sempre e in gravidanza a maggior ragione, per la mamma e per il feto: dagli ultimi studi scientifici la carenza di vitamina D in gravidanza può aumentare il rischio di alterato sviluppo fetale, di asma nel bambino e di disturbi del linguaggio in età scolare.
Ma ci vuole qualche accortezza in più.
Sappiamo che la pelle in gravidanza è diventata più sensibile, ha bisogno di maggiore idratazione, di più attenzioni. E allora adottiamo qualche prezioso e semplice accorgimento almeno durante la gravidanza.
Applichiamo la crema solare ad ampio spettro prima di ogni esposizione al sole e dopo il bagno anche se siamo già abbronzate. Il grado di protezione si basa sul fototipo, ovvero per le donne bionde con gli occhi chiari almeno una protezione di 30 spf: circa 30 minuti prima di arrivare in spiaggia e generosamente… e ricordiamoci di zone quali i piedi che spesso vengono dimenticati!
Quasi tutte le creme sono utilizzabili anche in gravidanza, ma è meglio utilizzare prodotti consigliati e sicuri. E non quelli avanzati dall’anno passato, che spesso possono fotosensibilizzare!
E di sera andiamo di crema antismagliature perché il sole secca la pelle e la disidratazione facilita la comparsa di questo inestetismo. Ricordiamoci poi che in gravidanza è possibile si sviluppi il cloasma, ovvero la comparsa di macchie brune sul volto, sul collo, sul pancione, e questo perché aumenta la produzione di melanina. Anche per questo è bene utilizzare creme ad alto fattore di protezione.
Utilizziamo un bel cappello a larghe tese, molto chic! E così non scottiamo viso e spalle, e occhiali da sole con lenti protettive.
Indossiamo abiti leggeri, colorati, possibilmente di cotone o lino che sono fibre più fresche. E ovviamente evitiamo di stare troppo sedute o sdraiate al sole. Soprattutto evitiamo le ore più calde, tra le 11.00 e le 16.00: momento adatto per fare un riposino al fresco o sotto l’ombrellone… Momento magico per rilassarsi e recuperare energia.
Altro ovvio accorgimento: beviamo tanto e soprattutto acqua, dobbiamo idratare il nostro organismo e la nostra pelle, soprattutto se siamo in un luogo particolarmente caldo.
La pressione arteriosa in gravidanza spesso si abbassa ed è più facile che al caldo e al sole ci si senta svenire: per questo è bene evitare le ore più calde e al primo sintomo mettersi all’ombra e sollevare le gambe e rinfrescarsi la testa.
Possiamo poi approfittare dell’acqua del mare per fare passeggiate sulla riva con le gambe dentro l’acqua: miglioreremo la circolazione e preverremo gonfiori e varici degli arti inferiori. E anche la pianta dei piedi trarrà beneficio dalla passeggiata sulla sabbia!
Cosa mangiare sotto l’ombrellone? Una corretta alimentazione è fondamentale durante la gravidanza, per combattere il caldo e le temperature elevate. Sì a frutta e verdura ricche di vitamine e sali minerali importantissimi per la salute dell’organismo (è meglio preferire prodotti di stagione consumati crudi per mantenere invariate le loro proprietà nutritive). Sì a frullati, succhi e centrifughe al posto dei soliti spuntini. Sì a piccoli pasti leggeri suddivisi nell’arco di tutta la giornata, evitando le grandi abbuffate di pranzo e cena. Sì all’acqua, la bevanda più indicata per placare i morsi della sete, mantenere il corretto livello di idratazione dell’organismo, prevenire ritenzione idrica e gonfiori.
Dopo nove mesi, più o meno… evviva, è nato il piccolo o la piccola! Tutto perfetto: ora si parte per il mare! Il sole è un vero toccasana per la neo mamma, aiuta a rilassarsi e ad evitare l’insorgere di una possibile depressione post partum. Ma anche ora qualche precauzione, soprattutto se si allatta al seno: evitiamo il topless e non esponiamoci al sole negli orari più caldi, e scegliamo creme ad alto fattore di protezione perché gli ormoni della gravidanza sono ancora in circolo e possono ancora provocare il cloasma.
Nelle prime due settimane dopo il parto vaginale o il taglio cesareo meglio non lasciarsi tentare dall’acqua del mare o della piscina, per permettere la guarigione corretta dei punti del cesareo o della episiotomia.
Abbiamo ancora le lochiazioni, ovvero le perdite di sangue che si protraggono per diverse settimane dopo il parto: è bene non utilizzare assorbenti interni per evitare il pericolo delle infezioni e quindi consigliabile rimandare l’immersione totale in acqua a quando queste perdite saranno molto ridotte. Per lo stesso motivo ci hanno consigliato di fare la doccia e non il bagno ad immersione nella vasca.
Eccoci, al sole con il nostro bel cappello e gli occhialoni da vamp e la nostra creatura rigorosamente all’ombra a dormire, in attesa della poppata! E il nostro affettuoso compagno di vita che ci porta una bella spremuta e ci cosparge di crema la schiena… Chi può essere più felice di noi?
Dottoressa Patrizia Gementi
Dirigente dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ospedale Buzzi di Milano
Studio Medico Associato Oldrini e Gementi (Piazza Libertà 2, 20010 Cornaredo MI)
Medical Center Buonarroti (Via Tiziano 9, 20145 Milano)