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Vacanza a misura di pancione

Aggiornato il 04 Agosto 2023

Vacanza a misura di pancione

Per affrontare con il sorriso i prossimi mesi e non attanagliarvi con inutili domande vi elencherò sinteticamente alcune semplici accortezze che vi consentiranno ancora una volta di mettere al centro delle vostre domande non il dubbio che “tutto stia forse andando bene” ma la certezza che il vostro corpo sappia già come affrontare i suoi cambiamenti.

  • Se la gravidanza è fisiologica non ci sono controindicazioni assolute che vi impediscano di viaggiare: anzi ora che ne avete ancora la facoltà muovetevi liberamente scegliendo mete piacevoli e non troppo distanti.
     
  • Quale mezzo di trasporto prediligere? In merito a questa domanda vi consiglierei di riflettere non tanto sul mezzo ma sulla meta. Se infatti il viaggio nella località prescelta prevede un tragitto di svariate ore opterei per frammentarlo con diverse soste; mi riferisco ai viaggi in macchina spesso impegnativi per le gravide. Il vostro corpo vi lancerà segnali in tal senso: spesso sentirete la necessità di dover urinare o semplicemente di fare quattro passi a piedi. Prevedete delle tappe ristoratrici e tutto sarà più semplice. Se optate per l’aereo il consiglio rimane quello di evitare voli troppo impegnativi e di munirvi in qualsiasi caso di calze elastiche che aiutino il ritorno venoso delle gambe. Informatevi per tempo con le compagnie aeree sulle condizioni di volo per le donne in stato interessante e qualora sia necessario premunitevi di certificato medico del ginecologo che attesti lo stato di fisiologia della vostra gravidanza e che vi consenta di volare in tutta serenità senza incorrere in spiacevoli inconvenienti al check-in. La medesima raccomandazione vale per l’imbarco in nave: difficilmente le compagnie si assumono la responsabilità di far salire a bordo una mamma con la pancia. Richiedono l’autorizzazione da parte di uno specialista.
     
  • Europa o paesi extra europei? Anche in questo caso fatevi guidare dal buon senso. I sistemi di offerta delle cure in ambito europeo sono tutti all’avanguardia. Non aspettatevi il medesimo atteggiamento: protocolli e procedure sanitarie possono infatti variare in base allo stato d’appartenenza ma in linea di massima i livelli di assistenza sono tutti buoni. Diverse sono le considerazioni da porsi se volete viaggiare verso una meta orientale: le cure proposte sono scarse e ovviamente non in linea con le direttive convenzionali. Non è sufficiente pensare che basti un medico in un villaggio turistico per tutelarvi: è facile pensare quindi che rivolgersi a ospedali sul territorio rappresenti un'avventura rocambolesca preferibilmente evitabile.
     
  • Quali cibi è bene evitare? Le raccomandazioni riamngono quelle di seguire un adeguata alimentazione e, se avrete la fortuna di scoprire le terre della nostra Italia, direi che grossi problemi non ne incontrerete. La dieta mediterranea rappresenta ad oggi la miglior scelta esistente: assicuratevi che frutta e verdura siano ben lavati o in caso di dubbio prediligeteli cotti. Eviterei molluschi e pesce crudo e preparati a base di uova: non mi arrischierei in spiacevoli episodi di vomito o diarrea. Rimane mandatorio nel caso foste toxo recettive mantenere le corrette abitudini apprese in gravidanza.
     
  • Quali farmaci portare con me? Se la gravidanza ha avuto decorso regolare e volete comunque partire più tranquille... la tachipirina rimane il farmaco di prima scelta nel caso in cui incorriate in spiacevoli episodi di febbre o malessere. Il consiglio spassionato rimane in tutti questi casi quello di rivolgervi presso una struttura ostetrico-ginecologica per avere un parere più autorevole e personalizzato.
     
  • Scegliete creme solari ad ampio spettro protettivo: non sottovalutate la cura della pelle; riparatela dal sole con un adeguata protezione ed idratatela quando necessario
     
  • Portate in valigia con voi la cartelletta della gravidanza: questo consiglio così semplice non è infatti scontato; a volte capita di accogliere in pronto soccorso mamme che non hanno con sè nessun documento che attesti lo stato e l’andamento della gravidanza. Ciò risulta essenziale qualora dobbiate accedere a cure non previste: l’operatore sanitario che vi accoglierà avrà un quadro chiaro e completo. Anche se doveste sottoporre i vostri esami al giudizio di un medico straniero state pur certi che ecografie ed esami del sangue parleranno per voi: ormai anche alcune sigle sono universalmente riconosciute e in qualsiasi caso meglio poche informazioni che nessuna… L’agitazione fa brutti scherzi quindi evitate di incorrere in inconvenienti di questo tipo!
     
  • Accompagnatevi sempre con qualche bottiglietta d’acqua: la disidratazione rimane il più grosso spauracchio quindi cercate di evitare stati di arsura e ogni tanto sorseggiate una bevanda.
     
  • Meglio mare o montagna? Anche in questo caso non esistono risposte univoche e diffidate da coloro che ve ne danno. La scelta sta nel scegliere una meta ragionevolmente comoda, rilassante e fresca. Sia anche una gita in città fra i musei del centro per refrigerare spirito e corpo.

 

Non vi resta perciò che partire! Rilassarvi e godervi magari l’ultima vacanza da fidanzatini… al riparo da cambio pannolini, fasciatoi improvvisati… e nell’attesa che ciò si realizzi vi auguro buon Viaggio!

 

 


    

Ostetrica Miriam Magni

 

Professionista dal 2007 ha operato in vari ospedali della regione lombardia nei dipartimenti materno infantili approfondendo la sua formazione nel campo dell'educazione famigliare allo sviluppo neurocomporetamentale del neonato, sostenendo e promuovendo l'allattamento al seno. Da poco mamma sperimenta in prima persona ciò che fin ora è stata per lei una missione