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Pidocchi nei bambini: guida completa alla prevenzione e al trattamento

Aggiornato il 07 Settembre 2023

Pidocchi nei bambini: guida completa alla prevenzione e al trattamento

SOS pidocchi? I pidocchi in testa sono fastidiosissimi e, spesso, si portano dietro luoghi comuni difficili da debellare. Innanzitutto, è bene sfatare un mito: non si tratta di una questione di scarsa igiene o di incuria. Anzi, più i capelli sono puliti, più è facile che i pidocchi infestino il cuoio capelluto, depositando le uova alla radice dei capelli stessi. Non c'è quindi motivo di preoccuparsi eccessivamente: i pidocchi nei bambini rappresentano un problema abbastanza comune. In questo breve articolo di raccontiamo qualche suggerimento e trucchetto per eliminarli dalla testa dei tuoi bimbi! 

Indice

Perché alcuni bambini sembrano essere più suscettibili ai pidocchi?

Nonostante la presenza dei pidocchi non sia strettamente correlata alla pulizia dei capelli, molti genitori si chiedono perché alcuni bambini sembrino attirarli più di altri. Una delle ragioni potrebbe essere la vicinanza fisica tra bambini, come avviene spesso nelle scuole o asili. I pidocchi si trasmettono facilmente attraverso il contatto diretto, quindi le occasioni di "passaggio" tra un bimbo e l'altro, nei luoghi in cui vengono a contatto con altri bimbi, non mancano.

I sintomi dei pidocchi

Quali sono i sintomi dei pidocchi nel bambino? Occorre innanzitutto osservare il suo comportamento, e ispezionare per bene il cuoio capelluto. La pediculosi provoca infatti, negli adulti e nei bambini, irritazione cutanea e intenso prurito: se il bimbo quindi si gratta frequentemente la testa, o sono presenti dermatiti ed escoriazioni, è il caso di controllare accuratamente il suo cuoio capelluto per capire se - effettivamente - si è in presenza di un caso di pediculosi.

Riconoscere i pidocchi: come controllare testa e cuoio capelluto

Per capire se un bambino ha i pidocchi è opportuno ispezionare la sua testa e verificare la presenza delle lendini (così si chiamano le uova dei pidocchi). Si tratta di piccole palline di forma ovoidale, caratterizzate da un colore chiaro. Non cercare le uova sulla lunghezza del capello ma concentrati sulle radici perché è qui che il pidocchio depone le sue uova: controlla soprattutto la zona intorno alle orecchie o la nuca dove, solitamente, le uova sono più numerose.

Molti genitori scambiano le uova dei pidocchi per forfora: per comprendere la differenza basterà scuotere i capelli del bambino. La forfora, infatti, tende a cadere e a staccarsi dai capelli, mentre le uova rimangono saldamente ancorate ad essi. Questo perché, quando depone le uova, il pidocchio deposita anche una sorta di colla resistentissima, che fa aderire perfettamente le uova al fusto dei capelli.

Metodi per debellare i pidocchi

Una volta accertata la presenza dei pidocchi è opportuno agire. Esistono i rimedi della nonna (il potente risciacquo con l’aceto), ma esistono anche gli appositi prodotti acquistabili in farmacia: dalle polveri agli shampoo, dalle lozioni ai semplici spray, l'offerta è senza dubbio ampia e variegata. Segui quindi le istruzioni sul prodotto insetticida che hai scelto e procedi alla disinfestazione.

I prodotti uccidono i pidocchi, ma non eliminano le loro uova. Per togliere quelle è necessario acquistare l’apposito pettine a denti finissimi e passarlo su tutte le ciocche.

Ripeti il trattamento dopo 7/10 giorni, così da eliminare eventuali uova sopravvissute alla prima disinfestazione.

Prevenzione e cura dell'ambiente

Se il tuo bimbo ha i pidocchi (o anche solo le uova) per eliminare definitivamente il problema è necessaria la disinfestazione degli ambienti e delle persone vicine al bambino, genitori compresi. Mamma e papà dovranno quindi utilizzare il prodotto insetticida sui propri capelli e procedere successivamente al lavaggio accurato di tutti gli indumenti (e dei tessuti in generale) che hanno avuto un contatto con la testa del bambino nelle 48 ore precedenti la disinfestazione. Sciarpe, cappelli, giubbotti, giacche, lenzuola, federe, coperte, asciugamani e affini devono essere necessariamente lavati per evitare una nuova infestazione. Sarà sufficiente lavare i suddetti oggetti in lavatrice a 60° per essere certi di aver ucciso uova ed eventuali insetti.

Infine, se il bambino ha i pidocchi, ricorda di comunicarlo sia alle maestre della classe che frequenta che alla direzione scolastica: solo in questo modo, con l'aiuto di tutti, sarà possibile evitare che l'infestazione da pidocchi si diffonda con eventuali recidive.

Le diverse tipologie di pidocchi

È importante sapere che esistono diverse specie di pidocchi che infestano gli esseri umani:

  1. Pidocchio della testa, il più comune e quello di cui abbiamo parlato finora.
  2. Pidocchio del corpo: si trova sugli indumenti e si muove sulla pelle per nutrirsi.
  3. Pidocchio del pube: conosciuto anche come "crab louse", si trova principalmente nei peli pubici ma può anche trovarsi in altre aree con peli corporei.

La vita di un pidocchio

Conoscere il ciclo di vita di un pidocchio può aiutare a comprendere meglio come e quando trattare un'infestazione. I pidocchi passano attraverso tre stadi: uova (o lendini), ninfe e adulti. Una lendine schiude in una settimana, e una ninfa diventa un pidocchio adulto in circa 7 giorni. Gli adulti vivono fino a 30 giorni sul cuoio capelluto di una persona, nutrendosi di sangue. Se cadono, muoiono entro 1-2 giorni.

Miti comuni sui pidocchi

  • "I pidocchi saltano da una testa all'altra": questo è un mito. I pidocchi non saltano né volano; si spostano strisciando.
  • "Solo le persone con capelli sporchi ottengono i pidocchi": come menzionato prima, questo è un mito. I pidocchi sono attratti dai capelli puliti perché possono attaccarsi meglio.
  • "Gli animali domestici diffondono i pidocchi": questo non è vero. I pidocchi che infestano gli esseri umani non sono gli stessi che si potrebbero trovare sugli animali domestici.

Consigli pratici per la prevenzione

  • Evita il contatto testa a testa durante il gioco o altre attività.
  • Non condividere oggetti personali come pettini, spazzole, cappelli e cuscini.
  • Fai attenzione ai luoghi comuni, come armadietti scolastici o ganci, dove i cappotti o i cappelli possono toccarsi.
  • Insegna ai tuoi figli l'importanza della prevenzione e spiega loro come i pidocchi si diffondono.

Con queste informazioni e consigli aggiuntivi, speriamo di aver fornito una panoramica completa su come prevenire, riconoscere e trattare le infestazioni da pidocchi. Ricorda che, anche se fastidiosi, i pidocchi non sono pericolosi e non trasmettono malattie. Con le giuste precauzioni e trattamenti, possono essere facilmente gestiti e eliminati.