Smagliature in gravidanza: cosa fare?
Aggiornato il 25 Ottobre 2022
Queste striature simili a cicatrici, di colore dapprima roseo o violaceo ed in seguito bianco, compaiono a causa di una crescita improvvisa dell’organismo a cui la pelle non riesce a far fronte: da qui si verifica la rottura delle fibre elastiche appena sotto la superficie cutanea e la conseguente comparsa delle smagliature.
Frequentemente localizzate su pancia e seno, ma anche su cosce, glutei e braccia, le smagliature sono talmente comuni che, secondo l'American Academy of Dermatology, interesserebbero il 90% delle donne prima del sesto o settimo mese di gravidanza.
Ma è possibile prevenire le smagliature?
Sfortunatamente no, non c'è alcun modo di prevenire le smagliature, considerando anche la componente genetica che le caratterizza: solitamente, infatti, le striature tendono a presentarsi di madre in figlia.
D’altro canto, però, è bene ricordare che si può limitare l’impatto di questo inestetismo mantenendo la pelle idratata tramite l’applicazione quotidiana di una crema nutriente, l’assunzione di un adeguato apporto d’acqua e l’aumento del consumo di frutta, verdura e cereali integrali, alimenti molto efficaci per reidratare la pelle.
Inoltre, è possibile concentrarsi sullo sbiadimento di queste striature, che si rivelano particolarmente ricettive quando sono ancora di colore rosso: l’applicazione, durante questa fase, di una crema a base di estratto di cipolla o acido ialuronico, infatti, può portare a risultati soddisfacenti già nel giro di qualche mese.
Tra le altre opzioni di trattamento rientrano anche le creme a base di retinoidi (da evitare in gravidanza e durante l’allattamento), ovvero composti che accelerano il ricambio cellulare e stimolano la crescita di collagene, i peeling chimici per ridurre lo spessore delle striature oppure i laser frazionati.
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