La gravidanza è un periodo pieno di gioie e timori. La famiglia si allarga e lungo tutto il percorso sono molte le mamme che si trovano a sperimentare veri e propri stati di ansia e paura.

 

Dalla paura del parto all'ansia sulla salute del bebè, dalla paura di non sentirsi all'altezza del cambiamento al timore che qualcosa possa andare storto durante il percorso. E' quindi importante imparare ad affrontare la paura legata alla gravidanza così da trasformarla in un evento positivo, guardandola effettivamente per quello che è: una bellissima esperienza che, con i suoi alti e i suoi bassi, porterà con sé tanto amore e altrettante soddisfazioni.

 

1. Affrontare la paura del parto

Una dei momenti più temuti della gravidanza è senza dubbio quello del parto. La paura del dolore può generare veri e propri stati ansiosi che portano inevitabilmente a vivere male gli ultimi mesi di gestazione.

Ma la paura, prima di tutto, può essere trasformata in qualcosa di costruttivo: durante i nove mesi della gravidanza, infatti, ogni futura mamma ha la possibilità di informarsi con libri e letture ad hoc, può frequentare corsi di rilassamento e visualizzazione (utili anche durante il travaglio), affidarsi a un'ostetrica per confrontarsi su tutte le tematiche legate al parto naturale e, magari, chiedere informazioni sull'hypnobirthing (link all'articolo sull'hypnobirthing), una nuova tecnica che permette di affrontare il parto più serenamente e con meno dolore.

 

2. La paura di non essere all'altezza: sarò una buona mamma?

Purtroppo non esiste un corso che conferisce un patentino da genitori. Si diventa genitori quando il proprio bambino viene alla luce e, semplicemente, tutto verrà da sé. Sarà una banalità dirlo, ma ogni mamma deve imparare a conoscere il proprio bambino e, dopo la nascita, ci vorrà del tempo per abituarsi alla nuova routine e a comprendere le esigenze del neonato. Quello che, però, deve essere chiaro a ogni neomamma è che questa strada non va percorsa in solitudine: siete legittimate a chiedere aiuto e, soprattutto, a tendere una mano. Chiedete aiuto ai nonni, cercate più collaborazione da parte del papà e, soprattutto, non fatevi lasciare sole da amici e amiche. Quando si diventa mamme ogni aiuto deve essere accettato di buon grado. Solo col supporto della vostra cerchia riuscirete a far fronte a tutte le esigenze, vostre e del bambino.

 

3. Il corpo che cambia in gravidanza

Una delle paure tipiche della gravidanza è legata al corpo che cambia. E non sarà facile riconoscersi in quel corpo. La cosa più importante è che lo accettiate: sta facendo un grande lavoro e sta facendo crescere una vita al suo interno. Prendetevi cura di voi stesse, fate lunghe passeggiate, utilizzate creme specifiche per la gravidanza e pensate a rimettervi in forma solo dopo la nascita del bambino, e solo quando il vostro corpo si sentirà pronto per farlo.

 

4. Chiedere aiuto è importante

Durante i nove mesi della gravidanza prendetevi del tempo per voi stesse e, qualora non riusciate a gestire l'ansia derivante dalla gestazione, rivolgetevi a professionisti di settore: non c'è niente di male a chiedere aiuto, soprattutto se il supporto di un professionista può aiutarvi a superare lo stato di ansia nel quale vi trovate.

 

5. Organizza il tempo e agisci

Rimanere con le mani in mano, in attesa, è il modo peggiore per fronteggiare ansia e paura: la staticità, infatti, non fa che peggiorare gli stati ansiosi. E allora agisci e prepara tutto ciò che ti potrà servire in futuro. Pianifica visite e controlli di routine, prepara per tempo la borsa per l'ospedale e concediti la gioia di scegliere il corredino per il tuo bambino, nonché di comprare tutto ciò di cui avrà bisogno. Si tratta davvero di attività liberatorie, capaci di distendere i nervi e aiutarvi ad affrontare i nove mesi che vi separano dal parto.